Sulla cartina geografica è presentata come una macchiolina, molti non ci fanno neanche caso,ma chi la conosce, in genere, se ne innamora:è Procida, dal greco Prochyta: bassa e piana, definita la “gemma” tra le isole partenopee.  La sua primitiva e direi quasi selvaggia bellezza, per fortuna, non è mai stata contaminata da artificiosi e addomesticati paesaggi, per cui, ogni angolo di essa è un succedersi di visioni suggestive e di meravigliosi  scenari Visitarla non significa, però, solo fare un viaggio attraverso i suoi meravigliosi luoghi, ma anche attraverso il tempo. Percorrendo le sue aspre contrade, invase da un profumo di limoni, di mare e di fiori di stagione, sotto un cielo luminoso, si ha, infatti, l’impressione che il tempo si blocchi. All’improvviso si viene avvolti da una sensazione di pace e tranquillità: gli occhi si chiudono ed è come se ancora si sentisse il rumore delle carrozze trainate dai cavalli.Chi si trova sull’isola, si innamora presto della sua gente, della sua cultura e della sua bellezza. L’isola di Procida si estende di fronte al promontorio del Capo Misero, interposta tra questo e l’isola d’Ischia, con la quale costituisce l’arcipelago delle Flegree.

L'Hotel Riviera è uno tra gli alberghi più antichi di Procida. Sorge sulla parte più alta della Chiaiolella ed è immerso nel verde, circondato da alberi di limoni e dal loro inconfondibile profumo.
Le 25 camere sono dotate di tutti i confort ed è possibile ammirare i magnifici scenari che offre l’isola, specialmente al tramonto, quando Procida è avvolta dai colori del fuoco. La cucina tradizionale è tra le migliori dell'isola.